Arché e Physis
Arché
1° Arché significa principio, la prima cosa, ciò che tutto regge, la sostanza (ciò che non ha bisogno d'altro per esserci) l'essenza prima.
Il problema filosofico dell'arché cerca la risposta a domande come queste:
Vedremo come i tre grandi maestri:
Talete di Mileto
Anassimandro
Anassimene
affrontatono i problemi dell'Arché e della Physis? Prima dei filosofi di Mileto le risposte a questi interrogativi erano per lo più di tipo mitico - religioso
Gli arché di Mileto
La novità portata dai filosofi consiste nel tentativo di rispondere utilizzando la razionalità.
Conosciamo il pensiero dei filosofi di Mileto, di cui non ci sono quasi pervenuti scritti, grazie ad Aristotele, che oltre ad essere un grande filosofo fu anche dossografo (divulgatore dell'opinione altrui)
La parola PHYSIS (si legge fusis) indica la natura nel suo insieme.
Per Aristotele la filosofia ebbe inizio con tre autori greci vissuti fra il VII e il VI secolo a.C. nella città ionica di Mileto in Asia Minore.
La ricerca del principio di tutte le cose (ARCHE'), li portò verso un primo tentativo di spiegazione della realtà, intesa globalmente come "natura", "physis"
In altre parole tentarono di ricondurre tutti i fenomeni a un principio naturale, senza postulare l'esistenza di entità divine. - naturalismo ionico
Cosmologie e cosmogonie
Già in precedenza esistevano, specialmente in Asia, molte cosmologiee cosmogonie ma di solito erano spiegazioni di tipo mitico o religioso, spesso utilizzate con scopi di tipo etico o morale.
La novità dei milesi, la caratteristica della cultura occidentale, è che la spiegazione è di tipo razionale, logico e non ha secondi fini, la filosofia occidentale nasce dalla meraviglia e cerca di dare risposte razionali.
Cosmo o caos?
Riguardo all'universo nel suo insieme fin dalla più remota antichità ci sono due scuole di pensiero:
1. quella che sostiene che l'universo sia CHAOS, privo di regole precise e il cui corso sia regolato in toto o in parte dalla casualità,
2. quella che dice che l'universo sia COSMOS, regolato da leggi
Ti ho già chiesto se preferisci il minestrone coi pezzetti di verdura (rado) o frullato (denso)?
Anche l'universo può essere pensato in uno di questi due modi
Ai tempi di Talete si pensava che ci fossero un immenso Oceano, una Terra tonda e delle acque interne: su quest' Oceano infinito galleggiava la Terra.
Per Talete l’arché è l’acqua. Essa è principio (Arché) in tre modi, secondo tre punti di vista:
Per lui l'acqua è
Anassimandro
Di Anassimandro ci è pervenuto soltanto un frammento, il più antico testo filosofico occidentale, che studierai a memoria.
"Da dove infatti gli esseri hanno l’origine, ivi hanno anche la distruzione secondo necessità: poiché essi pagano l’uno all’altro la pena e l’espiazione dell’ingiustizia secondo l’ordine del tempo."
Il luogo da cui tutto proviene e dove tutto ritornerà si chiama apeiron
Se il frammento di Anassimandro ti è sembrato incomprensibile non preoccuparti. Sono più di 2000 anni che i filosofi litigano tra loro per cercare di interpretare queste parole ecco alcune delle più condivise deduzioni
Anassimene
La vera novità della filosofia occidentale non è l'astratto o l'infinito, ma l'uso della spiegazione razionale. Anassimene diede una spiegazione razionale facendo ricorso a due principi
Per Anassimene, importante filosofo della scuola di Mileto, invece, Il principio di tutte le cose, è l’aria, il “pneuma”.
Cosmologia e cosmogonia di Anassimene
Ecco alcuni elementi di cosmologia e cosmogonia anassimenea
Arché
1° Arché significa principio, la prima cosa, ciò che tutto regge, la sostanza (ciò che non ha bisogno d'altro per esserci) l'essenza prima.
Il problema filosofico dell'arché cerca la risposta a domande come queste:
- esiste qualcosa che permane sempre uguale mentre tutto il resto cambia?
- c'è una (o qualche) sostanza di cui tutto ciò che esiste è fatto
- qual'è il principio vitale?
- c'è qualcosa che sostiene tutto?
Vedremo come i tre grandi maestri:
Talete di Mileto
Anassimandro
Anassimene
affrontatono i problemi dell'Arché e della Physis? Prima dei filosofi di Mileto le risposte a questi interrogativi erano per lo più di tipo mitico - religioso
Gli arché di Mileto
La novità portata dai filosofi consiste nel tentativo di rispondere utilizzando la razionalità.
Conosciamo il pensiero dei filosofi di Mileto, di cui non ci sono quasi pervenuti scritti, grazie ad Aristotele, che oltre ad essere un grande filosofo fu anche dossografo (divulgatore dell'opinione altrui)
- Talete di Mileto identificò nell'acqua il principio originario della natura;
- Anassimandro, riteneva che il principio fosse una sostanza eterna e infinita (ápeiron) che si trasforma incessantemente originando tutte le cose.
- Anassimene, propose l'aria (pneuma) come principio vitale
La parola PHYSIS (si legge fusis) indica la natura nel suo insieme.
Per Aristotele la filosofia ebbe inizio con tre autori greci vissuti fra il VII e il VI secolo a.C. nella città ionica di Mileto in Asia Minore.
La ricerca del principio di tutte le cose (ARCHE'), li portò verso un primo tentativo di spiegazione della realtà, intesa globalmente come "natura", "physis"
In altre parole tentarono di ricondurre tutti i fenomeni a un principio naturale, senza postulare l'esistenza di entità divine. - naturalismo ionico
Cosmologie e cosmogonie
Già in precedenza esistevano, specialmente in Asia, molte cosmologiee cosmogonie ma di solito erano spiegazioni di tipo mitico o religioso, spesso utilizzate con scopi di tipo etico o morale.
La novità dei milesi, la caratteristica della cultura occidentale, è che la spiegazione è di tipo razionale, logico e non ha secondi fini, la filosofia occidentale nasce dalla meraviglia e cerca di dare risposte razionali.
Cosmo o caos?
Riguardo all'universo nel suo insieme fin dalla più remota antichità ci sono due scuole di pensiero:
1. quella che sostiene che l'universo sia CHAOS, privo di regole precise e il cui corso sia regolato in toto o in parte dalla casualità,
- quindi caratterizzato da un futuro imprevedibile
2. quella che dice che l'universo sia COSMOS, regolato da leggi
- e quindi caratterizzato da un futuro prevedibile, almeno per chi conosce tali leggi.
Ti ho già chiesto se preferisci il minestrone coi pezzetti di verdura (rado) o frullato (denso)?
Anche l'universo può essere pensato in uno di questi due modi
- DENSO se credi che non esista qualcosa di indivisibile, una parte così piccola o dura da rendere impossibile la sua divisione
- RADO se pensi che esistano dei mattoncini, delle parti, dei pezzetti indivisibili di cui tutto è composto
Ai tempi di Talete si pensava che ci fossero un immenso Oceano, una Terra tonda e delle acque interne: su quest' Oceano infinito galleggiava la Terra.
Per Talete l’arché è l’acqua. Essa è principio (Arché) in tre modi, secondo tre punti di vista:
- Perché fonte di vita
- Perché sostiene
- Perché secco è morto.
Per lui l'acqua è
- sostanza (ciò che sta sotto)
- la sostanza rimane sempre la stessa: è sempre acqua.
- l'acqua sostiene le altre cose
- la sostanza rimane sempre la stessa: è sempre acqua.
- ma anche essenza (ciò che effettivamente è)
- sotto il mutamento continuo (ghiaccio, vapore, umidità...)
- tutto e fatto di acqua
- sotto il mutamento continuo (ghiaccio, vapore, umidità...)
Anassimandro
Di Anassimandro ci è pervenuto soltanto un frammento, il più antico testo filosofico occidentale, che studierai a memoria.
"Da dove infatti gli esseri hanno l’origine, ivi hanno anche la distruzione secondo necessità: poiché essi pagano l’uno all’altro la pena e l’espiazione dell’ingiustizia secondo l’ordine del tempo."
Il luogo da cui tutto proviene e dove tutto ritornerà si chiama apeiron
- che significa privo (a) di confine (peras)
- secondo necessità: (Perché è necessaria la distruzione?)
- la pena e l’espiazione dell’ingiustizia (Quale ingiustizia possono aver commesso gli esseri per il solo fatto di esistere?)
- secondo l’ordine del tempo. (Che cosa c’entra il tempo? )
Se il frammento di Anassimandro ti è sembrato incomprensibile non preoccuparti. Sono più di 2000 anni che i filosofi litigano tra loro per cercare di interpretare queste parole ecco alcune delle più condivise deduzioni
- l'universo è infinito (ai suoi tempi si pensava che fosse finito).
- ricorda che la parola peras vuol dire limite, confine
- e che la parola perfetto deriva da peras
- quindi ciò che non ha limite per i greci era imperfetto...
- ricorda che la parola peras vuol dire limite, confine
- Il mondo era nato e prima o poi sarebbe morto.
- Il nostro mondo non è il solo nell'universo
- che è un oceano di apeiron con sparsi qua e là
- da ciascuno dei quali si è staccato qualche mondo.
- da ciascuno dei quali si è staccato qualche mondo.
- nell'apeiron ci sono vortici in grado di separare i vari contrari.
- che è un oceano di apeiron con sparsi qua e là
- La luna ed il sole sono buchi in cui è possibile scorgere l'apeiron
- La terra ha una forma simile al tamburo di una colonna.
- Dalla terra e dall'acqua riscaldate nacquero o dei pesci o comunque degli animali molto simili ai pesci;
- in questi pesci crebbero i feti degli uomini rimasero rinchiusi fino alla pubertà.
- Quando i pesci si spezzarono ne uscirono uomini e donne che potevano già nutrirsi
- in questi pesci crebbero i feti degli uomini rimasero rinchiusi fino alla pubertà.
Anassimene
La vera novità della filosofia occidentale non è l'astratto o l'infinito, ma l'uso della spiegazione razionale. Anassimene diede una spiegazione razionale facendo ricorso a due principi
Per Anassimene, importante filosofo della scuola di Mileto, invece, Il principio di tutte le cose, è l’aria, il “pneuma”.
- è una sostanza indeterminata, infinitamente estesa e sempre mobile.
- è infinita e non avendo fine è anche eterna
- è divina e da questo Dio supremo si generano altri dei.
Cosmologia e cosmogonia di Anassimene
Ecco alcuni elementi di cosmologia e cosmogonia anassimenea
- Il cosmo è un grande organismo e quindi nasce, si sviluppa e muore secondo un grande ciclo.
- Il cosmo è animato dal soffio vitale.
- La Terra è una superficie piatta, fluttuante nell'aria
- Il Sole e le stelle sono nati dalla Terra
- i vapori rarefacendosi divengono fuoco dal quale nascono gli astri.
- i vapori rarefacendosi divengono fuoco dal quale nascono gli astri.
- Gli astri di notte hanno il loro moto in cielo e di notte contornano il disco terrestre sino al luogo donde risorgono;
- le montagne ci impediscono di vedere questo percorso diurno